Mi rendo conto solo ora di non aver mai né postato né scrappato una foto di Bacco.
Provvedo immediatamente.
E' arrivato nella nostra casa quasi tredici anni fa, con la promessa iniziale che se ne sarebbe preso cura mio fratello Giampiero... Indovinate come è andata a finire? Che Bacco, è diventato il cane di famiglia. Non posso nemmeno immaginare di andare a casa dei miei genitori e non trovarlo dietro alla porta ad aspettarmi.
Ormai sta diventando vecchietto ma quando lo portiamo a spasso "tira" come un giovincello, ci fa fare il giro dell'isolato in cinque minuti! Immaginate mia madre o mio padre letteralmente trascinati °_°.
Ricordo ancora le discussioni nello scegliere il nome prima che arrivasse a casa... Alla fine ha vinto Bacco, visto che sia mio padre sia mio fratello sono amanti del buon vino.
Sapere che c'è lui a casa con i miei genitori mi da conforto, sia Giampiero che io sono anni che non abitiamo più con loro e Daniele si divide tra università e lavoro, praticamente è impossibile trovarlo a casa.
Con Bacco non sono mai soli.
Inizia la giornata alle 7 andando a svegliare mio padre per essere portato a fare la passeggiata mattutina ( per un po' ha provato con Daniele ma quando ha visto che alle 7 del mattino non mostrava cenni di vita ha rinunciato ), poi come risalgono va in cucina alla ricerca della colazione preparatagli da mia madre ( vi giuro che mia madre non ha mai preparato la colazione né a me né ai miei fratelli!!! ), prosegue la giornata appisolato sul tappeto davanti al divano o in qualsiasi altro posto della casa in cui ci sia anche mia madre.
Sono troppo buffi, se fa un passo uno lo fa anche l'altro e viceversa ^_^.
Bacco è il nostro primo cane e vorrei con tutto il mio cuore che vivesse per sempre ...
Claudia
P.S. Oggi nessuna canzone, solo una poesia, che spero, ma ne dubito, possa far riflettere tutti quei BASTARDI che abbandonano i cani.
GUARDAMI NEGLI OCCHI
"Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore
e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare.
Guardami negli occhi, quando ti siedo accanto
e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure un santo.
E non c'è bastonata che io non ti perdoni,
ma guardami negli occhi quando m'abbandoni."
-G. Panariello-
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